L’ANALISI Urso su piattaforme digitali: “Prevenire distorsioni della concorrenza” Il Ministro per le Imprese, Adolfo Urso, ha espresso preoccupazione per il limitato numero di gatekeeper nel settore digitale, evidenziando come questo potrebbe non solo compromettere la competitività dei servizi e dei mercati, ma anche portare a una profilazione eccessiva degli utenti. Nel frattempo, il Sottosegretario Butti ha messo in luce l’importanza di una legislazione agile e rapida sull’intelligenza artificiale. Pubblicato il 18 Set 2023 “Le istituzioni devono governare l’evoluzione digitale e la rete, strumenti essenziali per lo sviluppo, al fine di evitare distorsioni che potrebbero avere ripercussioni su imprese, cittadini e pubblica amministrazione”, ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made in Italy. Queste parole sono state pronunciate durante un convegno organizzato dall’Antitrust dal titolo “Concorrenza, mercati digitali, investimenti. Il ruolo guida dell’Europa”. In riferimento alle big tech, Urso ha sottolineato la necessità delle Istituzioni di adottare soluzioni capaci di garantire un alto livello di competitività e contendibilità del mercato per evitare possibili dinamiche lesive della concorrenza e proteggere gli utenti sia business che finali. Il Digital Markets Act Per mitigare i rischi più gravi e gestire le nuove opportunità offerte dalla digital economy, è stato introdotto il nuovo quadro normativo europeo conosciuto come “Digital Markets Act”. Secondo Urso, questo permetterà di creare le basi per un mercato digitale florido, aperto, contendibile e protetto, grazie anche all’azione di monitoraggio e intervento delle authority nazionali. “Il DMA”, sostiene Urso, “è una risposta concreta nata dal complesso processo di confronto tra istituzioni, autorità comunitarie e Stati membri: è l’espressione di una sintesi che rispecchia tutte le sensibilità in modo armonico, al fine di accompagnare imprese e cittadini in questa fase di transizione in cui è essenziale garantire tutti gli attori”. I rischi per i privati e le aziende Urso spiega che servizi come l’intermediazione online, i motori di ricerca, i social network, gli assistenti virtuali fino ai servizi di cloud computing e intermediazione pubblicitaria rappresentano un sistema che coinvolge molti aspetti della nostra economia e sfera personale. Le piattaforme online hanno superato quota 10 mila e tra queste vi sono sia PMI che poche grandi multinazionali capaci di accaparrarsi la maggior parte del valore generato. Google, Amazon, Meta-Facebook, Apple e Microsoft sono diventate parte integrante della nostra quotidianità divenendo gatekeeper privilegiati per tutto il pubblico. “Il numero limitato di gatekeeper”, avverte Urso, “potrebbe non solo compromettere la contendibilità dei servizi e dei mercati in cui operano, ma anche portare a una profilazione eccessiva degli utenti, con tutti i rischi del caso”. Le authorities nazionali e l’Agcm Se da un lato il Digital Market Act è una risposta concreta a questi rischi, Urso sottolinea che “l’Agcm assume un ruolo fondamentale per garantire non solo tutti gli utenti, ma soprattutto per tutelare il processo innovativo necessario a sostenere una costante e democratica produzione di conoscenza”. Big tech, pericoli e opportunità Il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli ha evidenziato come le piattaforme digitali rappresentino uno strumento irrinunciabile per l’esercizio delle attività economiche. Tuttavia, ha messo in guardia sul fatto che le più grandi “sono arrivate a godere di un potere di mercato consolidato e duraturo, che consente loro di agire anche slealmente nei confronti dei soggetti che con esse si interfacciano”. Intelligenza artificiale: Butti sostiene la necessità di “Legiferare in modo snello e veloce” Sull’intelligenza artificiale è intervenuto Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione. Butti sostiene la necessità di una legislazione agile e rapida su alcune questioni urgenti legate all’intelligenza artificiale. Laddove l’Europa sta gestendo il tema con moderazione, Butti insiste sulla necessità di tenere il passo con l’evoluzione tecnologica. @RIPRODUZIONE RISERVATA
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Urso su piattaforme digitali: ‘Prevenire distorsioni della concorrenza’
Il Ministro per le Imprese, Adolfo Urso, esprime preoccupazione per il limitato numero di gatekeeper nel settore digitale e sottolinea l’importanza di un quadro normativo agile per l’intelligenza artificiale. Intanto, il Sottosegretario Butti chiama a una legislazione agile su intelligenza artificiale. aaa modifica
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