Intelligenza artificiale

Gemini per Google Workspace: L’assistente AI che rivoluziona la produttività aziendale (salvo)



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L’introduzione di Gemini per Google Workspace segna un punto di svolta per le piccole imprese, offrendo strumenti AI per migliorare l’efficienza e la comunicazione globale attraverso funzioni avanzate come Smart Reply e traduzioni in tempo reale.

Pubblicato il 25 lug 2024

Alfredo Arena

Cloud Developer



AIoT



L’ascesa dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende

Secondo uno studio di Quocirca sulle tendenze dell’AI nel 2024, il 70% dei rispondenti in paesi come Regno Unito, Francia, Germania e USA afferma che qualche forma di AI è già utilizzata all’interno delle loro organizzazioni. Inoltre, il 30% prevede di implementare l’AI entro i prossimi 12 mesi, segnalando una rapida adozione di questa tecnologia nei contesti aziendali.hahahah

Gemini per Google Workspace: l’assistente AI che potenzia la produttivitá

Gemini per Google Workspace è stato sviluppato come un assistente potenziato dall’intelligenza artificiale per aumentare la produttività all’interno delle app di Google Workspace come Gmail, Docs e Sheets. Questo strumento si è dimostrato particolarmente utile per le piccole imprese, offrendo funzionalità intelligenti e facilmente accessibili direttamente dove i team operano già.

Per utilizzare Gemini AI in Italia, puoi accedere al servizio tramite due modalità principali: la versione gratuita basata sul modello Gemini Pro 1.0 o la versione a pagamento Gemini Advanced basata sul modello Gemini Ultra 1.0. Gemini si integra perfettamente con l’ecosistema Google, tra cui Google Workspace (Docs, Sheets, Meet, Drive), permettendo di sfruttare l’AI all’interno di strumenti già familiari. Per iniziare a usare Gemini in azienda, è consigliabile seguire un approccio strutturato che include l’analisi delle esigenze specifiche, l’esplorazione delle funzionalità offerte, la fase di test e la gestione efficace dei dati. L’accesso in Europa è subordinato al rispetto delle normative sulla privacy come il GDPR.

Sia ChatGPT che Gemini AI sono modelli di intelligenza artificiale progettati per supportare le aziende nell’elaborazione del linguaggio naturale e nell’analisi multimodale. La principale differenza è che Gemini AI si distingue per la sua profonda integrazione con l’ecosistema Google, offrendo un’esperienza ottimizzata per le aziende che già utilizzano Google Workspace e Google Cloud. Questa caratteristica rende Gemini particolarmente vantaggioso per le organizzazioni che cercano una soluzione perfettamente integrata con i loro strumenti digitali esistenti. D’altra parte, rispetto a modelli open-source come LLaMA 2 di Meta o Mistral, Gemini AI offre meno possibilità di personalizzazione e controllo diretto, in quanto è un modello chiuso gestito interamente da Google.

Gemini è disponibile sia in versione gratuita che a pagamento. Google offre Gemini, la versione gratuita del servizio basata sul modello Gemini Pro 1.0, considerato equivalente a GPT-3.5. Per funzionalità più avanzate, è disponibile Gemini Advanced attraverso il piano Google One AI Premium a pagamento, che utilizza il modello Gemini Ultra 1.0 (paragonabile a GPT-4) e offre anche 2 TB di spazio di archiviazione nel cloud. Chi vuole testare il livello avanzato può ottenere due mesi di abbonamento gratuito. Attualmente, il livello avanzato funziona con Gmail e Google Docs come Microsoft Copilot 365, ma solo con account Google personali, non con quelli aziendali.

L’affidabilità di Gemini AI presenta luci e ombre. Da un lato, Google afferma di adottare misure di conformità alle normative sulla privacy come il GDPR e il CCPA, e segue protocolli di sicurezza avanzati tra cui crittografia e accesso controllato. Inoltre, nell’implementazione di Gemini 1.5 Pro, Google ha proseguito nella sua linea di distribuzione consapevole, utilizzando tecniche di red teaming (simulazione di attacchi interni) per identificare vulnerabilità. Tuttavia, come tutti i modelli AI generativi, Gemini può presentare rischi di bias e generare informazioni errate o fuorvianti. Google sta lavorando per ridurre questi problemi attraverso revisioni costanti e aggiornamenti del dataset, ma è fondamentale che le aziende adottino strategie di verifica e supervisione per garantire l’accuratezza dei contenuti prodotti.

Le funzionalità principali di Gemini e l’impatto sul business

Mark Cuban ha evidenziato alcuni dei vantaggi principali di Gemini per Google Workspace, come la funzione Smart Reply in Gmail che aiuta a gestire grandi volumi di email. Ha anche sottolineato la trasparenza della fatturazione e la sicurezza dell’applicazione, così come la capacità di tradurre altre lingue durante le chiamate su Google Meet. Queste caratteristiche non solo migliorano la comunicazione globale ma anche l’efficienza operativa complessiva.

Il 5G si distingue per diverse caratteristiche innovative che lo differenziano dalle precedenti generazioni di reti mobili. Innanzitutto, offre una velocità eccezionale, circa dieci volte superiore a quella del 4G, accompagnata da una significativa riduzione della latenza che garantisce tempi di risposta molto rapidi. La tecnologia 5G presenta inoltre una maggiore larghezza di banda ed è progettata per operare su un’ampia gamma di frequenze, supportando una varietà di servizi con requisiti diversi. Una caratteristica distintiva è il ‘Network Slicing’, che consente di creare reti virtuali dedicate a specifici servizi, garantendo una qualità del servizio personalizzata. Un’innovazione fondamentale a livello radio è il Massive-MIMO (Multi-Input Multi-Output), basato su schiere di antenne che possono avere da decine a centinaia di elementi, permettendo di concentrare la potenza irradiata verso specifici terminali e di parallelizzare le trasmissioni aumentando sensibilmente la velocità del collegamento.

L’implementazione del 5G in Italia ha seguito un percorso graduale con diverse tappe significative. Nel periodo 2016-2017 è iniziata la fase preparatoria con studi e test preliminari. A marzo 2018, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato sperimentazioni in cinque città italiane: Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera. Un momento cruciale è stato l’asta per le frequenze 5G nell’ottobre 2018, che ha raccolto 6,5 miliardi di euro con l’assegnazione a diversi operatori come TIM, Vodafone, Wind Tre e Iliad. Il lancio commerciale è avvenuto nel 2019, inizialmente limitato ad alcune aree urbane. Nel biennio 2020-2021, nonostante la pandemia, gli operatori hanno lavorato per estendere la copertura, mentre nel 2022-2023 il 5G si è consolidato raggiungendo anche centri minori e aree rurali. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha destinato risorse significative alla transizione digitale, con 6,7 miliardi di euro allocati per la Strategia italiana per la Banda Ultralarga, che include il Piano ‘Italia 5G’ con un investimento di 2,02 miliardi di euro.

Secondo i dati dell’indice DESI 2022 e GSMA Intelligence, la copertura del 5G in Italia oscilla tra il 96% e il 99,7% della popolazione, posizionando il nostro Paese come quello con la maggiore copertura 5G in Europa. Tuttavia, questi dati vanno interpretati con attenzione poiché tale copertura è principalmente frutto del Dynamic Spectrum Sharing, che permette lo sfruttamento dello spettro di frequenze del 4G anche per fornire il 5G. Se si considera solo la copertura 5G Non Stand Alone (NSA), a fine 2021 l’Italia si posizionava tra gli ultimi paesi in Europa con appena il 7,3%. Nel 2022, gli investimenti degli operatori hanno aumentato dell’80% la copertura della popolazione in NSA rispetto all’anno precedente. A livello europeo, il 5G copre l’81% della popolazione, ma si ferma al 51% nelle zone rurali. L’implementazione di reti 5G stand-alone è ancora in ritardo e spesso non soddisfa i requisiti di qualità delle aziende e degli utenti finali.

Il 5G sta rivoluzionando il settore industriale e manifatturiero con numerose applicazioni innovative. Nell’industria 5.0, facilita l’automazione avanzata delle fabbriche e la comunicazione tra macchine, ottimizzando i costi e incrementando la produttività. Le applicazioni 5G nello Smart Manufacturing riguardano principalmente la sicurezza (anche dei lavoratori), il monitoraggio dei processi e l’automazione delle operazioni di controllo. La tecnologia 5G consente il monitoraggio in tempo reale delle linee di produzione, permettendo l’ottimizzazione e favorendo lo sviluppo di fabbriche intelligenti. Grazie alla sua latenza incredibilmente bassa, il 5G garantisce un ritardo minimo nel trasferimento dei dati tra le macchine, consentendo reazioni in una frazione di secondo e operazioni sincronizzate, fondamentali per attività come l’assemblaggio robotizzato e il controllo qualità in tempo reale. Secondo uno studio del Manufacturing Institute, il 93% dei produttori prevede risparmi sui costi come risultato diretto dell’implementazione della connettività wireless 5G, con risparmi stimati intorno al 38%.

Nel settore sanitario, il 5G sta abilitando una vera rivoluzione con applicazioni che vanno dalla telemedicina all’Internet of Medical Things (IoMT) fino alla chirurgia remota. Una sanità moderna necessita di una copertura di rete 5G stabile e veloce, fondamentale per rendere le strutture ospedaliere realmente interconnesse e digitali. La telemedicina consente ai medici di effettuare il monitoraggio dei pazienti a distanza, offrendo consulenza e diagnosi senza bisogno di incontri in presenza. Secondo l’Ericsson Mobility Report, la sanità sarà il settore che beneficerà maggiormente dal 5G, assorbendo entro il 2030 il 21% dei 700 miliardi di dollari generati dai servizi connessi alle nuove reti. Un esempio concreto è il primo intervento di telechirurgia al mondo abilitato dal 5G, realizzato a Bari nel settembre 2023, dove l’equipe del Policlinico ha condotto un intervento oculistico da remoto grazie alla connettività in 5G. Secondo uno studio di Accenture, il 5G in sanità può tagliare del 16% i costi ospedalieri, avvalendosi del monitoraggio da remoto dei pazienti.

Nonostante i progressi, l’adozione del 5G in Italia affronta diverse sfide significative. Fino ad aprile 2024, uno degli ostacoli principali era il limite alle emissioni elettromagnetiche, risolto con la legge 214/2023 che ha innalzato i limiti da 6 a 15 volt per metro, sebbene questo valore sia ancora molto al di sotto del limite raccomandato dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (61 V/m). Gli operatori del settore denunciano inoltre problemi strutturali come oneri amministrativi e burocratici, difficoltà nell’ottenere permessi di costruzione e l’inflazione che ha aumentato i costi. Un’altra sfida è rappresentata dalla mancanza di armonizzazione dello spettro a livello globale, che limita la possibilità di scalare a livello internazionale le soluzioni 5G per aziende che operano in più paesi. Inoltre, per le reti private 5G, permangono ostacoli relativi ai costi elevati dell’infrastruttura e alla complessità di implementazione e gestione, che richiedono competenze specializzate non sempre disponibili nelle aziende.

La Cina sta utilizzando la tecnologia 5G come leva strategica per consolidare la propria influenza globale, sfidando il predominio degli Stati Uniti. Con iniziative come la ‘Digital Silk Road’ e ‘Made in China 2025’, Pechino mira a creare un nuovo ordine mondiale basato su infrastrutture tecnologiche sovrane. La strategia digitale ‘tecno-nazionalista’ della Cina sta progressivamente manifestando implicazioni non solo economiche, ma anche politiche della propria leadership globale nella gestione del 5G. L’obiettivo è mettere in discussione il tradizionale primato degli USA, emancipandosi digitalmente da possibili interferenze straniere e raggiungendo una preminente posizione di superiorità tecnologica in tutto il mondo. La Cina sta anche lavorando alla tecnologia ‘5.5G’, propedeutica all’ulteriore successivo avvento del 6G, previsto entro il 2025. La strategia ‘China Standards 2035’ mira allo sviluppo di nuovi standard tecnici globali, con l’obiettivo di sostenere le esportazioni verso i mercati esteri e ridurre la dipendenza tecnologica estera a livello nazionale.

Le reti private 5G (Mobile Private Network – MPN) rappresentano una soluzione innovativa per le aziende che necessitano di connettività ad alte prestazioni e sicura. Nel 2024, il panorama dei progetti 5G MPN ha mostrato una crescita contenuta dopo un forte incremento nel 2023. L’Europa è in posizione leggermente più avanzata rispetto a USA e Cina, con circa 500 progetti attivi su un totale mondiale di circa 1400. In Italia sono stati rilevati 31 casi, pari al 7% del totale europeo, con il settore manifatturiero in testa (26%), seguito da Università e Centri di Innovazione (23%) e logistica e trasporti (13%). Tra i progetti significativi in Italia ci sono quelli di SNAM e Solvay, che dimostrano il potenziale trasformativo di questa tecnologia nei settori energetico e manifatturiero. SNAM sta costruendo la prima e più grande rete privata ibrida 5G nel settore energetico europeo, coprendo 23 siti in tutta Italia, mentre Solvay ha implementato una rete privata 5G nel suo stabilimento di Spinetta Marengo per ottimizzare i processi produttivi e la manutenzione attraverso piattaforme applicative.

Il 5G si sta affermando come tecnologia abilitante fondamentale per l’integrazione con altre innovazioni emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale (IA) e l’Internet delle cose (IoT). Le aziende sono sempre più focalizzate nell’integrazione di queste tecnologie, dedicate alla digitalizzazione dei processi operativi e al supporto all’automazione. La combinazione di 5G, IA e IoT sta creando un ecosistema digitale sempre più interconnesso, con applicazioni che vanno dalla guida autonoma alle smart city. Il 5G facilita la comunicazione tra dispositivi IoT grazie alla sua elevata capacità di connessione simultanea, mentre l’IA può elaborare i dati raccolti in tempo reale grazie alla bassa latenza offerta dalla rete. Con l’arrivo di miliardi di dispositivi online, la connettività è fondamentale per garantire esperienze digitali fluide. Le fabbriche intelligenti, ad esempio, utilizzano reti di sensori interconnessi che raccolgono dati in tempo reale sul consumo energetico, sulle prestazioni delle macchine e sulle condizioni ambientali, analizzabili tramite intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi.

Il futuro del 5G si sta delineando attraverso diverse evoluzioni tecnologiche e strategiche. L’iniziativa ‘Beyond 5G’ mira al graduale miglioramento esponenziale delle prestazioni di rete mediante l’introduzione della tecnologia 5.5G, propedeutica all’ulteriore successivo avvento del 6G, previsto entro il 2025-2030. Secondo le proiezioni, il 5G continuerà a espandersi rapidamente: in Europa si prevede che supererà il 4G come tecnologia dominante entro il 2026, con una copertura che raggiungerà il 90% della popolazione entro il 2030. In Italia, il mercato del 5G potrebbe valere tra i 40 e i 200 milioni di euro entro il 2025. L’evoluzione verso il 6G promette prestazioni ancora più elevate, con velocità di trasmissione dati potenzialmente 100 volte superiori al 5G e latenza ulteriormente ridotta. Un elemento chiave del futuro delle telecomunicazioni sarà l’integrazione tra reti terrestri e satellitari, con costellazioni come Starlink che stanno già ridefinendo il mercato delle telecomunicazioni, sfidando operatori tradizionali con connessioni a bassa latenza disponibili in ogni angolo del pianeta.

Come accedere ai benefici di Gemini per Google Workspace

Per coloro interessati a esplorare ulteriori dettagli su Gemini per Google Workspace, è possibile visitare un sito dedicato che offre una libreria completa di blog, webinar e guide pratiche. Queste risorse sono progettate per aiutare gli utenti a comprendere meglio come possono sbloccare i benefici legati alla produttività offerti da Gemini per Google Workspace attraverso un abbonamento mensile modico che varia tra £17 e £25.

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