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Cos'è il progetto di A2A Smart City per la Provincia di Brescia?
Nel 2018, A2A Smart City ha lanciato un progetto in collaborazione con la Provincia di Brescia per realizzare un'infrastruttura digitale che supporta l'erogazione di servizi smart sul territorio. Il progetto mira a superare il gap di innovazione tra aree urbane e territori circostanti, creando una governance territoriale dell'innovazione. L'iniziativa ha ottenuto l'adesione di ventotto Comuni bresciani e prevede piattaforme abilitanti e replicabili che consentono di erogare servizi adattabili alle caratteristiche dei singoli Comuni, valorizzandone le diverse vocazioni.
Qual è il ruolo di A2A nel settore delle Climate Tech e degli investimenti sostenibili?
A2A svolge un ruolo significativo come anchor investor e partner industriale nel fondo 360 LIFE II, con un investimento iniziale di 40 milioni di euro. Questo fondo, che ha raggiunto un primo closing di 140 milioni di euro con l'obiettivo di arrivare a 200 milioni, investe in startup europee in Serie A e B focalizzate sulla transizione energetica, economia circolare e sostenibilità urbana. L'impegno di A2A nel settore Climate Tech contribuisce a sviluppare l'ecosistema delle startup innovative che stanno accelerando la transizione energetica in Italia e in Europa.
Come sta contribuendo A2A allo sviluppo del robo-sharing in Italia?
A2A sta collaborando con il Politecnico di Milano nel progetto "Autonomous Urban Transport Optimization", che ha portato alla prima sperimentazione di robo-sharing a Brescia il 22 gennaio 2025. Il progetto, parte del MOST (Centro Nazionale per la mobilità sostenibile), utilizza una Fiat 500 elettrica equipaggiata con sensori, attuatori e software di guida autonoma per testare un servizio di mobilità condivisa on-demand. Questa tecnologia permette ai veicoli di raggiungere autonomamente gli utenti, che possono poi guidarli manualmente fino a destinazione, dopo la quale il veicolo riparte in autonomia verso un altro cliente o una stazione di ricarica, ottimizzando l'uso delle risorse e riducendo il numero di auto in circolazione.
Quali sono le iniziative di A2A nel campo del teleriscaldamento sostenibile?
A2A Calore e Servizi ha avviato una partnership con Fri-El Geo per il Progetto Pangea, una rete di teleriscaldamento che mira a servire fino a 120.000 abitazioni. Questa collaborazione punta ad incrementare l'impiego di fonti rinnovabili, in particolare la geotermia, per il riscaldamento della città di Milano, riducendo significativamente le emissioni di CO2. Il progetto rappresenta un importante passo avanti nella transizione verso sistemi di riscaldamento a minor impatto ambientale, considerando che il gas metano e gli impianti di riscaldamento domestico sono responsabili di oltre la metà delle emissioni di CO2.
Come ha influito la crisi energetica sulle strategie di A2A riguardo alle centrali a carbone?
In risposta alla crisi energetica legata alla dipendenza dal gas russo, A2A ha dovuto riconsiderare l'uso della centrale a carbone di Monfalcone. Questa decisione, parte di una strategia nazionale annunciata dal premier Draghi, mira a ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. Nonostante questo temporaneo ritorno al carbone rappresenti un passo indietro rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione, A2A continua a investire nella transizione ecologica attraverso progetti di energia rinnovabile e sostenibilità. L'azienda riconosce che questa misura è un sacrificio necessario ma temporaneo, mentre prosegue il suo impegno verso un futuro energetico più verde.
Quali tecnologie sta sviluppando A2A per le smart grid?
A2A sta implementando tecnologie avanzate per le smart grid che integrano sistemi di automazione e Scada (Supervisory Control And Data Acquisition) per portare intelligenza nella gestione della rete elettrica. Un esempio concreto è il progetto di illuminazione smart di Milano, dove A2A utilizza controllori programmabili come il mini-controllore Selta STCE-R per ottimizzare il funzionamento dell'impianto di illuminazione urbana. Questi sistemi possono rispondere a logiche temporali avanzate, integrare il funzionamento con fotosensori, trasferire dati istantanei dei consumi e ridurre l'inquinamento luminoso, rappresentando uno dei primi elementi del "puzzle" della smart city.
Come gestisce A2A i dati dei consumatori nell'era della digitalizzazione dei servizi elettrici?
A2A, come altre aziende del settore energetico, sta affrontando la sfida della gestione dei dati dei consumatori nell'era della digitalizzazione dei servizi elettrici. Con l'introduzione degli smart meter 2.0, l'azienda può raccogliere dati più granulari sui consumi energetici, che possono essere utilizzati per fornire ai clienti analisi personalizzate e consigli per l'ottimizzazione dei consumi. Questo approccio, sotto la vigilanza dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), consente di rendere i consumatori più consapevoli e protagonisti del mercato libero, ottenendo al contempo benefici ambientali attraverso comportamenti di consumo più efficienti.
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